Santagata de’ Goti, bandiera arancione e parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia per la sua specificità architettonica, sorge a picco su uno sperone di tufo nella Valle Caudina, nelle antiche terre del Sannio, alle falde del Monte Taburno. La pianta del centro storico è fatta a semicerchio ed è circondata da colline. Il borgo di Sant’Agata de’ Goti è ricco di monumenti – a partire dal Castello ducale, eretto dai Longobardi e poi ampliato nell’XI secolo dai Normanni – e di chiese che si offrono a coloro che cercano percorsi di turismo spirituale: il Duomo o Cattedrale dell’Assunta, fondato nel 970; la Chiesa di Sant’Angelo in Munculanis che risale all’epoca longobarda; la Chiesa dell’Annunziata del 1300, che un tempo era fuori città, ora è completamente inglobata nel borgo; la Chiesa di San Mennato che risale al XII secolo; la Chiesa di San Francesco appartenuta ai Frati Minori Conventuali insediatisi nel paese nel 1267. Tra gli eventi che si svolgono nel borgo e che costituiscono un’attrazione turistica e, al contempo, una memoria da tutelare, il più famoso è l’infiorata del Corpus Domini.

Pertanto, nell’àmbito del progetto TISMA si è scelto il borgo di Sant’Agata de’ Goti proprio per la specificità che esprime sia a livello di paesaggio naturale, che di patrimonio artistico e culturale. La perla del Sannio, così è definita Sant’Agata de’ Goti, è un borgo storico che conserva arte, cultura e tradizione e che, anche nella sua stratificazione storica, ha mantenuto una precisa identità dei luoghi. Il progetto ha definito dei percorsi – passeggiate – che valorizzano l’esperienza turistica in una prospettiva di sostenibilità ambientale: la passeggiata storico-naturalistica, la passeggiata storico-religiosa e la passeggiata storico-enogastronomica. Al contempo, sono stati individuati alcuni siti pilota nei quali condurre rilevazioni geometriche e analisi delle variabili meteo-climatiche e ambientali per la valutazione dell’impatto sulle strutture di interesse storico artistico.

In particolare, nell’àmbito della passeggiata storico-religiosa, è stata individuata la Chiesa di San Francesco al fine di valutare, anche attraverso i parametri ambientali indoor, lo stato di degrado del manufatto, lo stato di conservazione delle opere e l’esistenza di una correlazione tra l’eventuale degrado rilevato e le condizioni ambientali.

L’analisi dei dati provenienti dal monitoraggio indoor e outdoor dei parametri ambientali, dal photomonitoring condotto con l’utilizzo dei droni e dalle analisi diagnostiche delle opere consentiranno di sviluppare una metodologia, replicabile anche in altri siti, volta a definire la tipologia e l’organizzazione dei contenuti di una app collegata con il sistema di wayfinding implementato nei percorsi turistici e destinata ad informare coloro che visitano Sant’Agata de’ Goti sullo stato dei luoghi e a promuovere un turismo responsabile e comportamenti consapevoli, proattivi e sostenibili.