Progettazione di un protocollo di comunicazione cloud federato_multicomponente <--> smart_objects.  

A1 - Progettazione delle funzioni di piattaforma integrata.

Il modello del protocollo di comunicazione delloSmart object con il Cloud “ federato_multicomponente” è strutturato su più livelli. Il livello più basso  è costituito dalla presenza di uno o più dispositivi smart che sono in grado di fornire, quando logicamente connessi,  comportamenti unitari anche se complessi andando a costituire lo Smart Object Group (S.O.Group) , ma è soprattutto la progettazione di un Digital Repository con i requisiti di Cloud  federato_multicomponente a caratterizzare il modello . 

 

Ogni S.O. Group  possiede le “funzionalità” fornite direttamente dalla integrazione delle componenti degli smart object presenti e delle sorgenti digitali  (digital entity) collegate; inoltre esso si caratterizza in digitale lineare, planare e spaziale in dipendenza della natura delle differenti sorgenti digitali che la compongono.

 

Per fornire una rappresentazione completa del mondo a cui appartiene,  ogni Smart Object Group viene caratterizzato come un unico Virtual object (Vo),  rappresentazione digitale di differenti Thing Component  integrati nel S.O.Group e dotati di  basi informative per la manipolazione  degli oggetti  che devono essere virtualmente nello stato “sempre attivo”.

 

Da “I sistemi multidatabase : il digital repository” ,  Gennaro Petraglia – Luca Petraglia –- CUEN ISBN 88 7146 – 626-8

Da “A Process-aware Framework for Smart Objects” , Giovanni Meroni - Politecnico di Milano - CAISE2015DC07

 

 

Ogni Virtual object è in grado di illustrare semplici azioni (illuminarsi, registrare, etc.) anche in risposta a semplici eventi (presenza di una persona, etc.). Ogni Virtual object può modificare il proprio comportamento da remoto riprogrammando i thing objects associati. Inoltre ogni Virtual object è in grado di fornire informazioni sullo stato, effettuare misure e condurre azioni.

 

La base conoscitiva del Virtual Object è costituita da un insieme di informazioni digitali di varia natura che sono caratterizzati sia dai dati provenienti dagli eventi generati dal modulo SOAg-dev presente nel Device degli Smart Object e sia dati provenienti da sorgenti di informazioni digitali custoditi nel Digital Entity  e viene pubblicata tramite il sistema publish/subscribe dal modulo SOAg-cloud presente nel cloud.

 

La copresenza di SOAg-cloud specializzati nel Cloud provenienti da Virtual Object differenti rende possibile la esistenza di un unico Cloud associato al Vo, per cui è necessario definire questa categoria di Cloud federati come un unico Cloud “multi-federato”. 

 

Essenzialmente il Virtual object fornisce una rappresentazione astratta delle proprietà, delle caratteristiche e della funzionalità degli oggetti presenti ed costituisce lo Smart Environment per il Digital Repository che è il repository ottimale unificato dell’insieme degli Virtual object . I servizi/funzionalità offerti da differenti tipi di virtual object possono essere combinati nel Digital Repository  sulla base di regole eventdriven, ed in tale vesti si può definire il Digital Repository come Cloud federato in quanto vi è presente la globalità Virtual object  partecipanti. 

 

Il Digital  Repository è un contenitore digitale unificato di Virtual object ed è dotato di opportuni strumenti software per la catalogazione e la ricerca. La struttura portante è un Federated Multidatabase System appartenente alla famiglia dei Cloud federati. Le colonne portanti della architettura sono il Digital Asset Management (D.A.M.), il DB Web Services (W.S.)  e il  Virtual Private Network (V.P.N.).  

 

 

 A2 - Progettazione di un protocollo di fruizione di un sistema di stazioni IoT multicomponenti da Cloud in modalità multicanale

Il modello di rappresentazione del protocollo di comunicazione vede il Virtual Object come base informativa dello Smart Object Group in quanto provenienti dal Digital Entity e dal Physical Entity mediante processo di publish degli stessi (object dictionary del digital repository).

 

Il D.A.M. di un bacino idrogeologico ubbidisce alle suddette regole in quanto esso è un sistema multicomponente integrato come rischio naturale e può essere  caratterizzato con almeno quattro Virtual Object Group.

 

 Elementi caratterizzanti della base informativa di un bacino idrogeologico (ODL Bacino ) sono : 1) Forecast meteo-pluvio-mare di prossimità al bacino, 2)  Pluviogeo di bacino 3)  Meteo marino di bacino 4)  Geo di bacino  5) Idrogeo di bacino 6) Foce di bacino

A caratterizzare il primo Virtual Objects e quindi per definire un protocollo di impianto , è necessario catturare ed elaborare i dati provenienti dai satelliti di  Copernicus (digital entity) e di  progettare un opportuno SOAg-Cloud

 

 

Intervento realizzato con finanziamento POR FESR-FSE - Calabria 2014/2020