Ipotesi progetto SMoRI


…. il partenariato di progetto rafforzerà la mappatura delle tecnologie IoT legate alla erogazione di servizi attraverso il Cloud Computing , nonché ai servizi erogabili mediante app e personal device. Tali informazioni saranno scaturite dai dati rilevati dai sensori disseminati sul bacino monitorato e potranno essere utilizzate sia per attivare processi finalizzati a intervenire prima che si verifichino i disastri naturali, sia per attivare meccanismi di alert…..….


Read more
Risultati

Risultati

Con il progetto SMORI si intende progettare e realizzare un sistema integrato di monitoraggio dei fenomeni concorrenti  nel rischio idrogeologico, mediante l’utilizzo di sensoristica ambientale in grado di rilevare i parametri utili per una successiva valutazione del rischio idrogeologico di un territorio……. ….. una ulteriore esigenza è quella di acquisire ed aumentare il know-how nel campo delle tecnologie dell’Internet of Things, che da elementi di interesse per alcune nicchie di mercato sono diventate elementi centrali del business, con la prospettiva di divenire un fenomeno ancora più dirompente nei prossimi anni….….Dal punto di vista tecnologico, il sistema prevede  lo studio e l’analisi delle tecnologie che implementano protocolli di comunicazione e protocolli di sicurezza per reti di sensori ambientali, la modellazione delle componenti software di un sistema complesso multi sensore IoT con metodologia OMT, la progettazione ed implementazione di un protocollo di filing da un sistema di stazioni verso il Cloud in modalità smart objects….…. Una delle innovazioni che si intende introdurre col progetto è la progettazione di un protocollo di comunicazione tra Cloud  “Multi-Federato” e “Smart Objects” e di un protocollo di  sicurezza e affidabilità per lo storage (memorizzazione e recupero dati) su Cloud “Multi-Federato” per lo scenario di riferimento…....  Al fine di tarare, calibrare e validare l’intero sistema, verranno scelte una o più aree sperimentali, sulla base di un protocollo di selezione che i partner scientifici proporranno   nell’ambito del progetto, che terrà conto delle caratteristiche geomorfologiche, idrologiche, idrauliche e delle implicazioni sulle dinamiche costiere……

L'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima (CNR-ISAC) promuove e sviluppa una comprensione scientifica integrata dell'atmosfera, dell’oceano e dei loro processi, tramite un approccio multidisciplinare che combina capacità scientifiche e tecnologiche nei settori della meteorologia, della climatologia, della dinamica dell'atmosfera, della composizione chimica, e dell'osservazione della terra, realizzando ricerca fondamentale teorica, sperimentale e modellistica, e valutazioni di impatto.
L'ISAC è il principale Istituto del CNR per la ricerca nelle Scienze dell'Atmosfera, organizzato in 7 unità territoriali, 7 osservatori permanenti, che comprendono anche 2 Stazioni Globali del Programma Global Atmosphere Watch della World Meteorological Organization e 2 supersiti atmosferici.
L'ISAC è riconosciuto internazionalmente attraverso le sue collaborazioni con numerosi laboratori europei e centri di ricerca mondiali.

Nell’ambito dello sviluppo di tecnologie innovative per gestione delle pericolosità di disseto idrogeologico innescato dalle precipitazioni. ISAC Lamezia Terme offre un pacchetto di competenze al servizio della gestione intelligente dei sistemi energetici, pianificazione della attività di accumulo dell’ energia termica da fonti rinnovabili favorendo il controllo e gestione della produzione, sull’accumulo, e l’immissione in rete dell’energia. L’ISAC contribuisce in una duplice veste sia modellistica/ previsionale che sperimentale.

La missione del CNR-ISAC è quella di svolgere attività di ricerca nelle seguenti aree:

 - Meteorologia e sue applicazioni;

- Variabilità, cambiamenti climatici e predicibilità del clima;

- Struttura e composizione dell’atmosfera;

- Osservazioni del pianeta.

Studi sulla fisica dell’atmosfera, il clima e la qualità dell’aria sono finalizzati ad approfondire la conoscenza dei processi atmosferici e, allo stesso tempo, a trasferire i risultati della ricerca alla società. La modellistica numerica, gli esperimenti in campo e in laboratorio, il telerilevamento e lo sviluppo di nuova strumentazione sono i mezzi utilizzati per affrontare le sfide di conoscenza richieste e rispondere alle richieste delle istituzioni pubbliche e private. L’Istituto opera presso 7 sedi, quella di Bologna ove è situata anche la Direzione e presso le Unità di Roma, Lecce, Torino, Padova, Lamezia Terme e Cagliari. Con la sua articolazione in unità organizzative di supporto, costituisce la realtà scientifica più cospicua – tra i maggiori EPR (Enti Pubblici di Ricerca) –

 

Intervento realizzato con finanziamento POR FESR-FSE - Calabria 2014/2020